di Michol Massini
Un viaggio immaginario tra progetti, ricordi, sogni e paure, sospeso tra la voglia di partire alla conquista del mondo e il bisogno improvviso di qualcuno che ti aspetti, attraverso un paesaggio sfondo e al contempo protagonista di un’apparentemente tranquillissima vita di provincia.
La strada percorsa ogni giorno è un luogo che diventa familiare quando si scopre un’intolleranza al mettere radici e ci si ritrova, a dispetto di tutto, a cercare ovunque quel vissuto, quei gesti e quei dettagli che trasformano un posto qualunque in una Casa, intesa come spazio dove gli opposti vengono fatti coesistere e mantenuti in equilibrio, ovvero contenuti, dando forma alla soggettività che distingue un individuo.
Come in un caleidoscopio, un flusso incessante di volti, profumi, scorci, voci e silenzi, abbracci e addii concorrono a rivelare un disegno inatteso, a cui è necessario imparare ad abbandonarsi.
Didascalie
- Sede della protezione civile, Muccia
- Dalla mia cameretta: Loreto a destra e il mare sullo sfondo
- Misuratore di campo magnetico con tecnico affezionato, Belforte del Chienti
- Casetta per i giochi in un orto, Muccia
- Rocca dei da Varano, Camerino
- Bottega dei fratelli Reversi, fabbri a Muccia
- Vecchia centrale idrica, Tolentino
- Movida a Civitanova Marche
- Il cimitero dei sogni, se guardi solo all’indietro
- Pensieri leggeri, palude di Colfiorito
- Il custode del tempo, in cima alla collina
- Arlecchino giraffa, lungomare Civitanova Marche
- Orso guardiano con aiutanti galline, Camerino
- Area SAE, Muccia
- La bottega di Beatrice, artigiana pellettiera a Caldarola
- Renzo Tortelli nel suo studio, Civitanova Marche
- Case del porto, Civitanova Marche
- SS77 mimetizzata, Belforte del Chienti
- Pappagallo benzinaio, Sfercia di Camerino
- Parcheggio per trattori, tra Sforzacosta e Morrovalle
- SS77 imprigionata, direzione monti
- La stanza del potere, meeting room a Belforte del CHienti
- Salpare all’alba, lago di Caccamo
